Vado al cinema da sola.
Le amiche mi dicono che non hanno soldi per venire. Non hanno 4€ da buttare per andare al cinema ma escono tranquillamente ad apericene e cene (cibo, sempre cibo).
Vado a vedere uno spettacolo del Cirque du Soleil da sola (fantastico comunque). Al tempo che chiesi a chiunque di accompagnarmi, nessuno voleva, e alla fine mi arrangiai. Quella sera scopro che un gruppetto di amiche alla fine c'era. Mi son ritrovata comunque, a fine serata, alla fermata da sola ad aspettare il pullman.
Oggi vado a Genova a vedere una mostra di Steve McCurry (fotografo che adoro) da sola.
La gente parla parla di organizzare di andare a vedere questo e quello. E poi, alla fine, non hanno voglia, non hanno soldi oppure hanno altri impegni.
Ultimamente faccio tutto da sola. Se sto dietro alle persone, non farò mai niente di quello che voglio. Meglio soli che male accompagnati. Non si può aspettare gli altri. Non si può contare sulla gente.
Questo l'ho capito tanto tempo fa. Però succede che qualche volta il peso di esser sola si faccia sentire. Per esempio, sei di notte alla fermata del pullman che lo aspetti al freddo da più di mezz'ora, un'ubriaco si avvicina alla fermata, e tu non hai nessuno che puoi chiamare per venire ad aiutarti con un passaggio in macchina.
Ma ci sono abituata. La solitudine la conosco. E va bene così.