A perfect body. A perfect soul.
F**king Perfect
Dopo
tanto tempo, riprendo a scrivere il diario alimentare. Rivoglio la
sensazione dello stomaco vuoto. Del controllo. Della forza che mi spinge
a continuare verso la mia meta.
Rivoglio quella speranza che mi spingeva ad andare avanti.
A
piccoli passi, riprenderò ad andare avanti solo a tè profumati, caffè
bollente, sempre senza zucchero. E fumo tossico nei polmoni.
Adesso
non ce la farei. Ricadrei nel vortice di abbuffate e vomito. E non
voglio. Abbuffarmi assolutamente no. E il vomito, solo in casi estremi
in cui senta troppo il peso. Ma voglio arrivare a un punto in cui non
abbia niente da dover rigettare.
Lo so che parlando così significa che non va per niente bene. Il tutto non è per niente sano e salutare. Ma voglio l'annullamento. L'autodistruzione.
Voglio sentir male nel corpo, così da scordare il male dentro che mi cresce sempre più.
Ti vorrei dire che è sbagliato, che la strada giusta non è questa. Ed è quello che penso. Ma queste parole dette da me assumono un significato strano, assurdo e incoerente soprattutto in questo periodo. Alle volte penso che tutte noi andiamo passando periodi simili in contemporanea. Che subiamo delle ricadute più o meno negli stessi periodi. Sarò pazza. Mi dispiace che tu stia male, davvero. Facciamoci forza.
RispondiEliminaTi abbraccio.
Snotra
La sanità è così noiosa...
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