5 novembre 2012

Si inizia.
Sveglia tardi. Dormito niente.
Mi preparo. Vorrei potermi sentire accettabile oggi.
Guardandomi allo specchio penso che sono pessima. Bruttissima. Cicciona.
Ma da oggi si cambia.
Bevo 24kcal di cappuccino solubile al volo. Mia madre mi urla che dovrei mangiar qualcosa.
Esco.
E andando a prendere il pullman mi immagino fra qualche mese.
Esami da preparare. Libri da leggere e studiare. Dipingere e creare. Sempre. Non mangiare. Esser magra. Esser quello che ho sempre voluto.
Fare quello che ho sempre voluto.

4 novembre 2012

Tomorrow

Domani parte tutto.
Finalmente inizia l'accademia.
Finalmente riprenderò a fare completamente e seriamente quel che mi piace.
Sarò sempre fuori casa.
Accademia al mattino. Pranzo da saltare. E poi si continua al pomeriggio. E se invece non ho lezione, rimango in centro. Cena da saltare. E infine i corsi all'università popolare.
Potrò non mangiare e sfamarmi di cultura e arte.
Andare avanti a tè, caffè e sigarette.
Studiare in un bar in centro Torino.
E tornare a casa alla sera tardi, così da mettermi nel letto e poi svegliarmi presto al mattino dopo.

Andrà tutto bene. Tutto sarà come doveva sempre essere.

2 novembre 2012

"Sto bene".
E quando lo dico, lo credo, perché gli altri intendono un'altro tipo di bene. Che poi qualcuno, all'infuori della mia testa, giudichi che non sia la verità, é un'altro discorso.
Vero che oggi ho sclerato, da sola, dopo che avevo finito di fare il mio unico pasto della giornata alle 17. Carote e fagiolini.
Ma a me va bene e sto bene così.
Sto bene.
Basta che dimagrisco.