11 maggio 2011

Daily and news

Colazione con due caffè macchiati. Rigorosamente senza zucchero. Pranzo con spremuta di due arancie. Anche qui niente zucchero. Merenda con uno yogurt magro che sfiora le 70kcal e due biscotti. Uno sgarro improvviso. Prima, durante e dopo cena con un'ora di tapirulan, 5serie da 10 di piegamenti, salti e addominali. Un litro d'acqua e due pasticche di lassativi. Magari mi concedo un thè verde stasera prima di uscire. Niente zucchero.


Mio padre torna a casa dopo quasi due mesi. C'è aria di tensione. Tutta sprigionata da mia madre. E io sono qui ad assorbire come una spugna tutta la sua frustrazione. Questo è il mio compito. Mi è stato assegnato fin da piccola. Lo accetto, ma che nessuno mi compatisca se il mio animo reagisce a tutto questo serrandomi la bocca.

Tre giorni fa ho portato a casa un gattino piccolo piccolo. Terrà compagnia al mio gattone Leopoldo e distrarrà me dal cibo e dai pasti. L'ho chiamato Nikolai perchè è tutto rosso. Con due grandi occhi color azzurri-verdi. Mi ricorda un bel ragazzo russo.

Sorrido a mia madre e mio fratello. Sono a tavola. Mangiano la super calorica torta salata che ho fatto questo pomeriggio. "Ne vuoi un pezzo?", mi chiede mia madre. Fino a qualche mese fa mi incoraggiava a non mangiare. Dopo che le avevo parlato, pensava che fosse una cosa normale. Adolescenziale. Dopo che ha parlato con la mia maestra di danza, la pensa diversamente. Forse. "No grazie mamma! Ho mangiato prima e adesso ho lo stomaco un pò sottosopra. Sai, l'esercizio fisico." Non obbietta. Mi vuole ancora magra. Mi vuole ancora perfetta.

E io come mi voglio?
Ah! questa domanda è semplice.
Mi voglio sottile come un foglio di carta velina. Color porpora.
Mi voglio circondabile con un solo braccio spesso il triplo del mio.
Mi voglio fragile come  una lastra sottile di cristallo.
Mi voglio solo ossa.

Ironia della sorte sono già tutto questo. Solo internamente, nel profondo.
Prima o poi riuscirò (mio malgrado) a esserlo anche esternamente.
Spero prima così da poter finalmente lasciarmi andare. Tirare un sospiro di sollievo. E librarmi libera. Forse finalmente libera da tutto questo.

2 commenti:

  1. Ce la farai ad essere libera, meriti di star bene, non importa cm ti vuole tua madre o cm ti vogliono gli altri, devi poter essere cm vuoi tu. Spero che ci riuscirai presto. Un bacio

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  2. anche mia madre è sempre stata così.. fa finta di preoccuparsi ma in realtà vuole vedermi magra, è da una vita che desidera solo questo.. anch'io ho sempre dovuto subire le frustrazioni dei miei stando zitta e forse è anche per questo che oggi sono così. ti abbraccio tesoro :*

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