5 dicembre 2011

Le parole vengono perse. I sogni riscritti sempre con una calligrafia più grande. Le speranze invece con un evidenziatore ogni volta che le si perdono.
Scrivo su fogli. Fogli strappati da quaderni vecchi. Fogli che si perdono nella stanza.
E ogni volta riscrivo cosa voglio fare, come voglio essere.
E ogni volta perdo i miei fogli volanti, diretti al futuro.
Forse è per questo che sono ancora un pò lenta. Lenta a camminare verso la strada che da tempo mi sono scritta.
Perché perdo sempre la conferma messa nera su bianco su un foglio. Un foglio che non è attaccato saldamente a un quaderno, riposto sulla mensola.

1 commento:

  1. Più che perdere i fogli a me succedeva di "perdermi" tra i miei fogli ...di perdermi e perdere tempo.Già perchè scrivere le cose da fare ci da l impressione di farle in quell istante..ma è un fare con riserva.Adesso ho imparato a non scrivere più tutte le mie regole d oro ma di metterle in atto.Ho imparato a non rimandare ma soprattutto a renderle elastiche..cioè ad andare avanti anche se
    nell esecuzione non seguo l ordine che per iscritto avrei fissato...se non c è un ordine da seguire non ho nulla di cui colpevolizzarmi..nè modo di sentirmi incapace per non essere riuscita a seguire perfettamente un ordine..perchè quest ordine adesso non esiste più :)
    Ti stringo forte Giò

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