6 gennaio 2013

something that could be a change

Domani me ne vado di casa.
Ho preso una stanza vicino al centro di Torino.
Porto qualche vestito. Un cavalletto per dipingere. La mia chitarra. Qualche libro.
Devo prendere una lampadina altrimenti starò al buio.
Magari mi compro una tazza per il tè, come regalo personale di inaugurazione.
Sono piena d'ansia. E di aspettative.
Il cambiamento fa paura.
C'è la farò? Questa è l'unica domanda che mi circola in testa.
Non so ancora la risposta, solo il tempo me lo dirà.
Intanto ho un piano. A dir la verità più di uno.
Un piano alimentare. Un piano per lo studio. Un piano per trovare un secondo lavoro.

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